La Via delle Arti
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Sostieni i nostri progetti e le nostre Orchestre “TIEPOLO” attraverso la nostra Associazione, condividi il valore delle nostre idee e iniziative per favorire la musica e l’arte in tutte le sue forme e generi e diventa con noi protagonista di progetti originali e unici. 

Anche tu, sostenendoci, puoi promuovere la musica e l’arte che ti appassiona valorizzando nel contempo quanto di bello essa può trasmettere e regalare a te e tutta la comunità.

Scopri tanti modi per viverla

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Puoi scegliere di fare una donazione libera. Una donazione all’Associazione La Via delle Arti è un gesto d’amore per la musica, per la cultura, per gli artisti che in questo periodo sono in estrema difficoltà e per il futuro delle nuove generazioni.

ASSOCIAZIONE LA VIA DELLE ARTI APS
IBAN: IT88L0533664950000030647001

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Promuovere la Musica, l’Arte, la cultura e la creatività è una scelta di cuore. La Musica è una forma d’arte che va tutelata, protetta e aiutata perché uno dei motori da far ripartire al più presto nel nostro Paese. Questo richiede impegno, fatica, tempo, responsabilità.

Adottare un Concerto dei nostri ensemble Tiepolo (Barocco – Brass) organizzato dall’associazione LA VIA DELLE ARTI, è un modo per condividere con noi un percorso, sostenere i nostri musicisti e tutte le persone che lavorano per la musica anche dietro le quinte. Un segno concreto per far ripartire la musica, quella dal vivo, quella nei teatri, nelle piazze e tra la gente, per un futuro migliore.

 

Agevolazioni fiscali

Ricordati del tuo generoso gesto anche in occasione della dichiarazione dei redditi! Puoi infatti dedurre l’importo della tua donazione nella tua dichiarazione dei redditi, ai sensi dell’art. 14 del D.L.n.35/05.

Destina il tuo 5 X 1000

5 x 1000 

Con il tuo 5 per mille all’Associazione LA VIA DELLE ARTI promuovi la musica, l’arte, la cultura e la creatività. Un gesto semplice che non ti costa nulla

In nostro C.F. è: 91099930934 

Con 3 mosse puoi destinare il tuo 5 per mille all’Associazione LA VIA DELLE ARTI:

  • cerca nel modulo dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CU) lo spazio: “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”
  • metti la tua firma nel riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, etc.”
  • inserisci il codice fiscale di la via delle arti sotto la firma, nello spazio “Codice fiscale del beneficiario”.

Che cos’è il 5 per mille? è la quota dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che un contribuente può destinare con la dichiarazione dei redditi a favore di organizzazioni non profit, università, istituti di ricerca scientifica e associazioni con finalità di interesse sociale.

E’ una forma di sostegno al mondo non profit che, a differenza delle donazioni, non comporta nessuna spesa aggiuntiva. Il cittadino stesso in maniera libera e autonoma è chiamato a decidere a chi destinare parte delle tasse sul suo reddito.

Sei un’impresa? Gli strumenti per sostenere la cultura e agevolazioni fiscali

SEI UN’IMPRESA?

 

CULTURA e IMPRESA rappresentano due “sistemi” la cui collaborazione oggi è un fattore imprescindibile per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese. Sia il Sistema Cultura (Istituzioni e Operatori culturali pubblici e privati, di ogni disciplina delle Arti e della Cultura) che il Sistema Impresa (Aziende, Fondazioni erogative, Agenzie di comunicazione…) traggono reciproco e forte vantaggio da un’alleanza non occasionale, fondata sull’ affinità di valori e sulla chiarezza dei reciproci obiettivi.

Una opportunità che riguarda tutte le espressioni dell’Arte e dell’Impresa, anche realtà culturali di piccole dimensioni e la Piccola e Media Impresa.

GLI STRUMENTI

Le Imprese che scelgono la Cultura hanno a disposizione diverse possibilità: le Sponsorizzazioni e le Partnership culturali, l’Art Bonus, le Produzioni culturali d’Impresa e il Crowdfunding culturale.

 

LE SPONSORIZZAZIONI E LE PARTNERSHIP CULTURALI

La Sponsorizzazione culturale prevede l’esistenza di un contratto o di un accordo di sponsorizzazione tra un’Impresa o una Istituzione erogativa da un lato (‘Sponsor’) e un Operatore culturale pubblico o privato (‘Sponsee’) dall’altro. Il primo si impegna a sostenere a livello finanziario (apportando risorse economiche), tecnico (apportando prodotti, servizi, professionalità) o misto, il Bene o il Progetto culturale. A questo impegno deve corrispondere un corrispettivo costituito da benefici e opportunità di comunicazione precisati e assicurati dallo Sponsee allo Sponsor. Dal punto di vista delle Imprese, la Sponsorizzazione deve rientrare in una progettualità alla cui base c’è una affinità di valori e una complementarietà di obiettivi tra il Progetto culturale e la propria strategia di comunicazione.

Oggi il termine ‘Sponsorizzazione’ è spesso sostituito da ‘Partnership’ per indicare un Progetto elaborato di comune accordo tra i due protagonisti, nel rispetto degli obiettivi di entrambi, anziché essere lo Sponsor che ‘vende’ una proposta di proprio interesse alla controparte.

 L’Impresa sponsor ottiene benefici e opportunità in ambito di comunicazione Corporate, Marketing e Interna. Tra questi:

  • veicolazione mirata e qualificata del proprio brand aziendale o di prodotto/servizio;
  • presenza nei materiali e nelle attività di comunicazione e pubblicitarie connesse al Progetto culturale;
  • diffusione mediatica attraverso attività di Ufficio Stampa e con i Social Media;
  • iniziative di marketing relazionale coinvolgendo i propri clienti e business partner;
  • motivazione e coinvolgimento di collaboratori e dipendenti, anche con attività di team building connesse;
  • contenuti per la propria attività di CSR – Responsabilità Sociale d’Impresa;
  • opportunità di sviluppare o consolidare Relazioni con la comunità territoriale;
  • contenuti e ‘storie’ per attività di Brand Content Marketing.

 

Dal punto di vista fiscale, le Sponsorizzazioni culturali sono totalmente deducibili dal reddito d’impresa: in quanto forma atipica di pubblicità commerciale, al pari delle ‘spese di pubblicità’ sono assoggettate all’Iva del 22%, e prevedono una regolare fatturazione anche se destinate ad Enti della Pubblica Amministrazione.

L’Agenzia delle entrate riconosce la deducibilità dei costi di sponsorizzazione in presenza di congruità dei costi rispetto ai benefici ottenuti, all’attività dell’Impresa e al volume d’affari dell’Azienda.

Le Spese di pubblicità sono interamente deducibili nell’esercizio in cui sono state sostenute.

Grazie alla semplificazione normativa introdotta nel 2016 nel nuovo Codice degli Appalti, quando la Sponsorizzazione riguarda Enti della Pubblica Amministrazione centrale o territoriale, per importi sotto la soglia di 40.000,00 € non sono richieste particolari formalità.

Sopra questa soglia, invece, il contratto di Sponsorizzazione deve essere preceduto dalla pubblicazione sul sito internet dell’Amministrazione (stazione appaltante) di un avviso di ricerca sponsor – o di informazione del ricevimento di una proposta di Sponsorizzazione – come invito ad inviare manifestazioni di interesse per la sponsorizzazione in oggetto. Dopo 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, il contratto può essere liberamente negoziato con l’impresa che avrà inviato la migliore offerta.

 

Art Bonus

ART BONUS

L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.

Cos’è l’Art Bonus?

Ai sensi dell’art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo“, convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., è stato introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.

Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

EROGAZIONI LIBERALI CHE DANNO DIRITTO AL CREDITO

Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta, devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi:

  • manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  • sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 ,) delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione, dei complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti;
  • realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;

In sede di conversione del D.L. 83/2014, la misura agevolativa è stata estesa anche alle erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, laddove destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

Le agevolazioni fiscali per erogazioni liberali destinate al sostegno dei teatri di tradizioni sono entrate in vigore con la legge 23 dicembre n.190 del 2014, e in questo caso le agevolazioni fiscali previste dall’Art bonus, si applicano per le erogazioni effettuate a partire dal 2015.

La legge di stabilità 2016 del 28 dicembre 2015, n. 208 ha stabilizzato e reso permanente l’ “Art bonus”, agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura.

La legge 22 novembre 2017, n. 175 “Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia” meglio conosciuta come Codice dello Spettacolo, in vigore dal 27 novembre 2017, all’art. 5, comma 1, allarga ad altri soggetti finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) – quali le istituzioni concertistico-orchestrali, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, le imprese e centri di produzione teatrale e di danza ed i circuiti di distribuzione – la possibilità di ricevere il sostegno di privati attraverso erogazioni liberali che danno diritto al Mecenate di usufruire del credito di imposta Art Bonus. Per facilitare l’identificazione dei soggetti ammessi all’Art Bonus, in fase di registrazione al portale saranno precaricate le anagrafiche fornite dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della cultura.

La Legge 12 dicembre 2019, N. 156 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici (entrata in vigore del provvedimento: 24/12/2019) allarga le disposizioni di cui all’articolo 17, comma 1, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, in materia di erogazioni liberali per beni culturali, anche nei territori di cui alla legge 29 novembre 1984, n. 798, recante nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia, e nella città di Matera.

Il Decreto-Legge 19 maggio 2020, N. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (entrata in vigore del provvedimento: 19/05/2020) estende ad altre categorie di soggetti finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) quali : complessi strumentali, societa’ concertistiche e corali, circhi e spettacoli viaggianti, la possibilità di ricevere il sostegno di privati attraverso erogazioni liberali che danno diritto al Mecenate di usufruire del credito di imposta Art Bonus. Per facilitare l’identificazione dei soggetti ammessi all’Art Bonus, in fase di registrazione al portale saranno precaricate le anagrafiche fornite dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della cultura.

SOGGETTI BENEFICIARI

Il credito d’imposta è riconosciuto a tutti i soggetti:

  • che effettuano le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo previste dalla norma in commento, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica.

MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE

Analogamente a quanto previsto per altre erogazioni liberali in denaro, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che anche le erogazioni liberali in esame devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento:

  • tramite banca (es. bonifico);
  • oppure tramite ufficio postale (es. versamento su conto corrente intestato al beneficiario);
  • oppure mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLgs. 241/97, cioè mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

In pratica, non possono beneficiare del credito d’imposta le erogazioni liberali effettuate in contanti, in quanto non offrono sufficienti garanzie di “tracciabilità”.

Maggiori informazioni sull’Art Bonus:  https://artbonus.gov.it/

 

Siamo sempre a tua disposizione per ogni informazione:

mail: info@laviadellearti.org

cell: 3471382832 – 393 768 8022

sito www.laviadellearti.org