LA VIA DELLE ARTI

Il nostro viaggio in questa fase della vita vuole essere guidato dalle arti, dalla cultura e dalla bellezza. Vogliamo percorrere questa strada insieme, valorizzando il potenziale di ogni individuo attraverso la pratica, lo studio, l’educazione, l’ascolto della musica, del teatro e di tutte le forme artistiche. Attraverso le arti desideriamo creare legami, accrescere la consapevolezza di noi stessi e degli altri, e costruire la felicità delle persone e delle comunità.
LA VIA DELLE ARTI

LA VIA DELLE ARTI

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Programma

J.S. Bach
Concerto per violino BWV 1041   
Jauchzet Gott in allen Landen, BWV 51 

G. P. Telemann
Quintetto per 2 violini e viola in Re magg. TWV 44:1 
Ouverture Suite TWV55 D:18

PROGRAMMA

Dietrich Buxtehude   “Ihr lieben Christen, freut euch nun”  

Giovanni Gabrieli    Canzon septimi toni No. 2, Sonata Pian e forte 

Henry Purcell     Trumpet tune and Air  

Johann Sebastian Bach          “Nun Danket alle Gott”, dalla Cantata BWV 79     

Franz Joseph Haydn               St. Anthony Chorale, Hob.II.

Jean Joseph Mouret                Sinfonies de Fanfares 

Jeremiah Clarke                      voluntary “Principe di Danimarca” 

Marc Antoine Charpentier      Prelude al Te Deum

I Pink Floyd sono sinonimo di sperimentazione sonora e profondità concettuale, una forza creativa che ha cambiato per sempre il rock progressivo e ispirato intere generazioni di autori.

Questa serata sarà un tributo ad alcuni dei loro brani migliori. A esibirsi ci saranno la cover band Pink Day, che dal 2014 omaggia il leggendario gruppo britannico, e dalla Tiepolo Brass, tra gli ensemble di ottoni più apprezzati nel Triveneto.
Dal loro incontro nasce una serata che farà non solo la gioia di tutti i fan dei Pink Floyd, ma di tutti gli amanti della buona musica.

 

Programma

Azzurro  Adriano Celentano

Il cielo in una stanza  Gino Paoli        

Nel blu dipinto di blu  Domenico Modugno    

Città vuota    Mina    

Bocca di rosa   Fabrizio De André         

Mi sono innamorato di te   Luigi Tenco      

Non sono una signora    Loredana Bertè              

Here’s to You   Ennio Morricone

In cerca di te  Simona Molinari           

Anche fragile   Elisa    

Il pescatore  Fabrizio De André         

CHIESA DEI CARMINI – VENEZIA – DOMENICA 21 SETTEMBRE ore 17.00

NELLA FANTASIA – Morricone

FASIN UN CJANT A LA CJARGNELE – popolare friulano

FIABA PER GNO FRADI PICIUL – Costantini, Ferigo

NEL BLU DIPINTO DI BLU – Migliacci, Modugno

OVER THE RAINBOW – Arlen, Harburg

LA CALIFFA – Morricone

METTI UNA SERA A CENA – Morricone, Patroni Griffi

AULD LANG SYNE – Burns

HYMNE A L’AMOUR – Monnot, Piaf

TANGO POUR CLAUDE – Galliano

LA FEIRA DE MANGAIO – Sivuca

AI PREAT LA BIELE STELE – popolare friulano

GRISPIS – Giavitto

ALBE – Miani, Zannier

COSI’ É LA VITA – Nava

Giuseppe Verdi (1813 – 1901)
da “I Vespri Siciliani”: Ouverture
da “La Traviata”: Preludio atto III, Addio del passato

Ruggero Leoncavallo (1857 – 1919)
da “Pagliacci”: Vesti la giubba – Ridi pagliaccio

Gioachino Rossini (1792–1868)
da “Soirées musicales”: n. 8 “La danza”

George Bizet (1838 – 1875)
da “Carmen”: Ouverture – Habanera – Toreador song

Pietro Mascagni (1863 -1945)
da “Cavalleria rusticana”: Intermezzo

Giacomo Puccini (1858 – 1924)
Puccini Portrait:
da “La Bohemè”: Mi Chiamano Mimì
da “Tosca”: E lucevan le Stelle
da “Madama Butterfly”: Un bel dì vedremo
da “Turandot”: Sui monti dell’est – Nessun Dorma

Giuseppe Verdi
da “Rigoletto”: La donna è mobile
da “La Traviata”: Libiamo ne’ lieti calici

In un mondo dove l’arte cerca costantemente nuovi orizzonti espressivi, la musica trova voce in luoghi non convenzionali, trasformando spazi produttivi in scenari straordinari. Il progetto “TEMPI MODERNI” propone una serie di eventi musicali situati in quattro diverse location e rappresenta un esempio di come la musica possa interagire e trasformare ambienti industriali e artigianali. Da officine meccaniche a cave di ghiaia, da falegnamerie tradizionali a impianti di produzione storici, palcoscenici unici, dove la storia, la tradizione e l’innovazione si fondono con l’espressione artistica.

Quattro concerti in quattro location selezionate a rappresentare alcune delle più importanti produzioni del FVG: l’acciaio, la ghiaia, il legno, la lavatrice. Quattro realtà imprenditoriali di dimensioni diverse che ospitano concerti unici e innovativi, tradizionali e futuristici.

Electrolux Homeproducts Italy: L’evento in questa importante fabbrica di lavatrici esemplifica come la musica possa trasformare anche gli spazi più inaspettati. La storia della canzone italiana suonata e interpretata in mezzo alle linee di produzione e agli spazi di ricerca, celebra il progresso e l’innovazione. Questo evento non solo onora la storia della nostra canzone ma dimostra anche come la musica possa infondere vita e energia in un ambiente industriale, creando un ponte tra la produzione industriale e la creatività artistica.

Sauris: In questo scenario dolomitico fatto di natura e di artigianato la presenza degli archi barocchi ci riconduce al legno di cui sono costruiti sottolineando la continuità tra l’artigianato e la musica, dimostrando come tradizione e innovazione possano coesistere e arricchirsi a vicenda. Un concerto di musica barocca che fa vibrare suoni antichi mescolati alla creatività moderna. Un dialogo tra note e digital, tra passato e futuro.

Ghiaie Dell’Agnese: Il magazzino delle cave di ghiaia con i macchinari di estrazione diventa il palcoscenico ideale per un incontro tra elemento terreno e musica. L’eco delle note brass e delle percussioni si mescola con l’ambiente circostante, creando un’esperienza originalissima. La musica dei Pink Floyd enfatizza il legame tra l’ambiente naturale e l’innovazione musicale, e invita gli ascoltatori a un viaggio attraverso suono, storia e spazio.

Ex Birrificio Dormish – Officine Meccaniche Danieli: la scelta di un’edificio che ha segnato la storia di Udine e che oggi grazie al contributo della Danieli viene riconsegnato alla città con nuovi spazi per laboratori di meccatronica, aeronautica, arredo e turismo è location ideale perché qui la musica si intreccia con il richiamo di un passato mai dimenticato e si proietta verso un futuro fatto di modernità e innovazione creando un dialogo unico. L’atmosfera di questo permette ai percussionisti, protagonisti del concerto, di esplorare nuove dinamiche sonore. La musica di Mike Oldfield e Stravinsky, suonata in questo contesto, acquista una nuova dimensione, trasformando il luogo di lavoro in uno spazio di espressione artistica.

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